Il sottoguadagnore compulsivo
Sottoguadagnare significa non generare abbastanza entrate per prenderci cura dei nostri bisogni senza indebitarci. Il sottoguadagno deve essere preso in considerazione, se vogliamo recuperarci dal disastro dell’indebitamento e vivere una vita nella prosperità e libera da crisi finanziarie.
Molti di noi sanno già di essere “sottoguadagnatori”. Possiamo aver lavorato per anni a lavori senza sbocchi, che non assicuravano il necessario sostegno economico, odiandoli profondamente. Possiamo aver disprezzato i nostri lavori, averli sabotati ed essere stati licenziati. O possiamo aver avuto lavori che ci piacevano ma semplicemente non pagavano abbastanza, ostinandoci a credere che il denaro non importava. Spesso odiavamo dover lavorare e basta. Possiamo continuamente aver svolto o svolgere lavori al di sotto delle nostre competenze o del nostro titolo di studio. Alcuni di noi non siamo stati consapevoli di essere sottoguadagnatori finché non abbiamo smesso di indebitarci. Non importava quanto tagliassimo le spese: le nostre entrate semplicemente erano insufficienti a coprire i nostri bisogni. Alcuni di noi pensavamo di dover continuare a contrarre nuovi debiti finché non fossimo stati capaci di incrementare i nostri guadagni. In Debitori Anonimi, abbiamo scoperto che era vero il contrario: non ci saremmo mai recuperati dal “sottoguadagno compulsivo” finché non avessimo smesso di indebitarci. Sottoguadagnare ci mette a rischio di indebitarci. Se le nostre entrate non sono sufficienti a soddisfare i nostri bisogni essenziali, siamo destinati presto o tardi ad incorrere in debiti non garantiti. Possiamo solo posporre i nostri bisogni per un po’, finché non decidiamo che spendere compulsivamente "lo dobbiamo a noi stessi". Per di più, quando arriva una crisi finanziaria e non abbiamo riserve, potremmo essere tentati di usare la carta di credito o chiedere ad un amico, ad un familiare o alla banca "soltanto un altro" prestito. |
Questionario di autodiagnosi su sottoguadagno compulsivoIn aggiunta a molti segnali dell’indebitamento compulsivo, i sottoguadagnatori mostrano alcuni dei seguenti sintomi:
1. Fai lavori al di sotto delle tue competenze e del tuo titolo di studio: provi risentimento per una bassa paga o per una cattiva condizione lavorativa, eppure non chiedi mai un aumento di stipendio nè cerchi di cambiare lavoro. 2. Non impieghi il tempo in modo efficiente: spendi ore a sognare ad occhi aperti, ma nemmeno un minuto a lavorare per i tuoi sogni. 3. Ti senti sempre inadeguato a svolgere bene un lavoro, mentre segretamente ti ritieni "speciale", superiore agli altri. 4. Credi che il tuo salario non sia poi così importante, ma ti preoccupi costantemente per i soldi che non bastano mai. 5. Ti senti costantemente troppo scoraggiato per presentare domande di lavoro (“Non lo otterrò comunque, e se anche lo ottenessi, lo odierò senz’altro”). 6. Hai problemi a riscrivere il curriculum o a ritrovare gli annunci di lavoro, sepolti tra pile di carte disordinate o posta non aperta. 7. Provi vergogna per la tua storia lavorativa e soffri d’ansia per i colloqui di lavoro. 8. Rubi ai datori di lavoro perché credi ti debbano più di quanto ti pagano. 9. Dedichi troppo tempo ed energie in attività di volontariato. 10. Lavori troppo: spendi ore a fare un lavoro più accurato invece di quello per cui vieni pagato. 11. Hai troppa paura del fallimento per impegnarti in una nuova formazione professionale o per tentare una nuova carriera. 12. Credi che nessuno ti pagherà per qualsiasi cosa che a te faccia piacere fare. Se trovi che molti di questi sintomi ti descrivano, allora probabilmente sei un “sottoguadagnatore compulsivo” e Debitori Anonimi forse può aiutarti. . |